lunedì 27 aprile 2009

Alfredo Romano legge le poesie giovanili di Cesare Cacchioli

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PREMESSA
Poesie registrate su audiocassetta tramite un modestissimo registratore nell'anno 1980.
A distanza di 30 anni, ho ritrovato la vecchia audiocassetta dove avevo registrato, prestando la mia voce, le sorprendenti poesie del mio amico Cesare Cacchioli che mi aveva regalato dattiloscritte in un quaderno. A lui piacque la registrazione e gliene feci copia.
Cesare è sempre stato schivo a rendere note le poesie di quand'era ragazzo. Ritengo, tuttavia, che gli si debba fare omaggio per il semplice principio che "la poesia non ha colpa", e che è universale, e che non può appartenere soltanto all'autore, e che tutti ne debbano godere. Lui mi perdonerà per questo.



Nella foto a destra, Cesare negli anni '70 mentre suona
la chitarra sulla riva del lago di Vico
(Foto Franco Crestoni).



Contrariamente al fatto che quando leggo le poesie non amo sottofondi musicali, qui ho scelto invece dei brani di Mahler, Chopin e Debussy. In coda, però, lascio solo la mia voce. Non dotato di strumenti per mixare voce e suono, capita, talvolta, che la voce sia sopraffatta dal suono.
Per la cronaca, Cesare è nato a Castro dei Volsci, nel frusinate, nel 1955. Vive a Civita Castellana nel viterbese.






Nella foto a destra, Cesare, oggi, con la moglie, l'artista Maria Berto, che ha in braccio
la nipotina Flavia, figlia di Enrico Cacchioli e Cristina Speranza
(Foto Mauro Mancini).

Per caricare la registrazione su You Tube, ho dovuto dividerla in otto parti.

ASCOLTO DELLE POESIE:

- PRIMA PARTE

-
SECONDA PARTE

-
TERZA PARTE

- QUARTA PARTE

Nella foto a destra, anni '70, Alfredo e Cesare "scalano" la colonna
dell'Abbazia di Monte Uliveto Maggiore in Toscana
(Foto Franco Crestoni).

- QUINTA PARTE

-
SESTA PARTE

-
SETTIMA PARTE

- OTTAVA PARTE


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